giovedì 3 maggio 2007

Foneros SI Foneros NO..fate voi

Connessione wi-fi per tutti.
Parte dalla Spagna la conquista della rete gratuita di FON

(Riporto pari pari un articolo trovato abbastanza interessante.Come tanti altri argomenti ai quali approcciarsi,sta sempre al carattere delle persone relazionarsi agli eventi,e come spesso accade nel mio caso probabilmente in tremendo ritardo^_^,ma sapere certe cosine fa sempre bene.)

Vi piacerebbe gironzolare per il mondo e potervi collegare gratuitamente in ogni dove con il vostro portatile sfruttando qualche connessione senza fili lasciata aperta dal palazzo vicino? Certo molti enti per privacy o per sicurezza sono costretti a criptare il segnale wi-fi per evitare intrusioni nelle loro reti, ma se provassimo a pensare con una filosofia completamente inversa a livello di utenze casalinghe, un po' come quella, vincente, che sta alla base del peer to peer e dei sistemi per la condivisione di file e musica su internet?

Mettiamoci d'accordo: tu a casa hai una connessione adsl senza fili e la lasci aperta, cioè non cripti il segnale, così io posso connettermi alla rete usando la tua banda se dovessi trovarmi nella tua zona, io a casa mia farò la stessa cosa. Tutti lasciamo le nostre connessioni aperte (non significa per questo meno protette, anzi è fondamentale che vi siano opportune politiche di sicurezza per evitare virus e intrusioni illecite), creando così una rete di connessioni liberamente utilizzabili da chiunque a portata di segnale. Come condividiamo i nostri file sulla rete per poterne a nostra volta scaricare, qui lasciamo aperta l'intera connessione. Pensate ad un palazzo che per ogni pianerottolo potrebbe condividere l'accesso a internet dividendone ad esempio i costi. Certo, il tutto è possibile se si hanno abbonamenti flat, attivi 24 ore su 24 a costo fisso.

Questa è la proposta, un tantino utopistica, di FON, ideata da un imprenditore spagnolo e che in pochi mesi sta conquistando decine di migliaia di appassionati che si uniscono alla comunità spontaneamente diventando dei cosiddetti "foneros". Il loro sogno? Un'accessibilità alla rete universale. Unica regola: condividi il tuo accesso wi-fi e potrai usufruire degli accessi messi a disposizione dagli altri Foneros.

Più utenti si iscrivono, più probabilità avrai di trovare un punto di accesso. L'obiettivo è di raggiungere un milione di "hot spot" gratuiti in tutto il mondo. Per chi si sposta sovente, diventare un Fonero può essere una grande opportunità. Senza contare lo spirito di condivisione che anima l'intera community.
Ci sono tre tipi di foneros: quello che abbiamo descritto prima, che condivide senza scopi di lucro è detto di tipo Linus.
Ci possono essere anche foneros di tipo Bill: in questo caso l'utente mette a disposizione un accesso in WiFi e chiede un contributo agli altri Foneros di passaggio che volessero accedere alla rete. Utile appunto, per chi volesse condividere le spese di connessione con vicini e affittuari di passaggio, o per chi ha un locale pubblico e vuole lasciare per porzioni di tempo il proprio accesso al pubblico.
Ci sono infine i foneros Alien, cioè coloro che non intendono condividere la propria connessione, ma soltanto accedere a pagamento a quella degli altri.

Come diventare un fonero? Niente di più semplice. Un giro sul sito www.fon.com è innanzitutto d'obbligo per capire appieno i pur semplici meccanismi.
Bisogna innanzitutto scaricare dal sito Fon il firmware per modificare il proprio router wifi, facendolo diventare un nodo della rete dei Foneros, anche se non funziona su ogni modello. Più semplice sarebbe acquistare per soli 25 euro, ampiamente sottocosto, un router WiFi Linksys WRT54GS già predisposto per Fon. Il router viene spedito con corriere espresso e arriva in pochi giorni. A questo punto, collegando il router alla rete Internet, si diventa ufficialmente parte del movimiento. Periodicamente per 24 ore possono capitare offerte clamorose e i router vengono venduti per questo tempo limitato a prezzi folli come pochi euro. Il sottoscritto pochi giorni fa ha colto al volo un'opportunità dal sito Fon e si è aggiudicato per la ridicola cifra di 1,16 euro il Router Fon, spese di spedizione gratuite incluse.

Se poi abitate lungo una strada trafficata e intendete aderire a Fon, consultate periodicamente il sito ufficiale. Di tanto in tanto sono disponibili offerte di invio gratuito di un router, semplicemente inviando una foto per email dalla vostra finestra di casa.

Ma chi paga tutto ciò? L'idea di Fon è talmente interessante che Google e Skype (acquisita da eBay) hanno investito milioni di dollari nel progetto. I provider, ovviamente, sono invece quelli a cui il movimento Fon suscita le maggiori perplessità. In Italia, come se non bastasse c'è forse anche un ostacolo burocratico da non sottovalutare: il decreto Pisanu antiterrorismo, impone ai provider di identificare univocamente l'utente. Se questa incombenza dovesse ricadere sui foneros, mettere a disposizione la connessione potrebbe essere considerato illegale o comunuque pericoloso: se tu foneros di passaggio dovessi commettere atti illegali sulla rete usando il mio hot spot, in galera ci finisco io e la cosa non mi va per niente a genio.
Scritto da:Eugenio Ciccone

1 commento:

Anonimo ha detto...

I prefer Whisher (http://www.whisher.com). It's universal as well but I don't have to buy any router. You should check it out if you're interested in truly free Wi-Fi :-)

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